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Investire pensando e guardando al FUTURO!

Investire pensando e guardando al FUTURO!

Innovazione significa FUTURO.
Innovazione significa OPPORTUNITA' da vivere e da cogliere con coraggio.
Innovazione fa rima con cambiamento, il processo con il quale il futuro entra nelle nostre vite.

Se non hai già iniziato a farlo, se non ci hai già pensato, e' ora di iniziare a INVESTIRE PENSANDO E GUARDANDO AL FUTURO!

Di fronte a mercati finanziari caratterizzati da una sempre maggiore incertezza, spesso anche da una incalzante volatilità come nel corso dell'ultimo trimestre 2018, è sempre più importante guardare a quelle forze strutturali, trend irreversibili che già oggi stanno modellando il nostro mondo.
Temi, un domani, sempre più determinanti, anche in termini di redditività.
Forze spesso indifferenti agli shock dei mercati e quindi anche decorrelate da essi.
La logica di questi temi è infatti certamente superiore alle beghe quotidiane dei mercati finanziari.
Tendenze che non potranno essere fermate da crisi politiche, da tensioni internazionali e neppure dal protezionismo tanto sbandierato da Donald Trump.
Semmai solo rallentate.
Occorre sapersi anche sganciare quindi dall'attualità e dalla congiuntura economica.
Stiamo infatti vivendo una fase di cambiamenti repentini, con nuovi trend che plasmano il modo in cui viviamo, lavoriamo e investiamo.
E' fondamentale pertanto CAPIRE I TREND DI DOMANI PER INVESTIRE MEGLIO OGGI!

Ma che cosa si intende per Megatrend?
I megatrend sono un insieme di potenti forze di cambiamento in atto, tendenze destinate a cambiare e modellare strutturalmente il mondo in cui viviamo.
Cambiamenti quindi sociali, demografici, ambientali e tecnologici.
Tendenze e settori in grado di evolvere in maniera indipendente e meno correlati al ciclo economico, con effetti di lungo, a vuole lunghissimo periodo.
Grandi innovazioni, non mode di momento, reali opportunità di investimento con conseguenti elevatissimi multipli di crescita per quelle aziende che saranno in grado di cogliere questi cambiamenti e cavalcarli nel loro business.
I gestori di soluzioni che investono in megatrend devono infatti rispondersi a questa domanda: quali società sono meglio posizionate per tradurre in profitti le sfide poste dal futuro?

Investire quindi in titoli azionari, settori e soluzioni basate sui megatrend è una scelta sicuramente consigliabile, soprattutto per chi è in grado di guardare, nella sua pianificazione finanziaria, al lungo termine, oltre quindi i 5 anni.
Questi temi di lungo periodo sono una credibile occasione di investimento e di diversificazione.
Investire in megatrend rappresenta una sorta di "capitalizzazione del futuro", coerente con i tempi della pianificazione finanziaria.
Anche per questo, seguire un megatrend è un pò come educare un bambino: i risultati si vedranno in futuro ma le basi vanno poste per tempo.
Trattandosi per lo più di investimenti di natura azionaria, è indispensabile essere in grado di sopportare nel tempo oscillazioni di prezzo e di valore dell'investimento stesso.

Investire in un portafoglio tematico consente di non preoccuparsi dell'ambito geografico o dei tradizionali indici azionari, pensando invece in maniera trasversale, con il solo obiettivo di trovare e valutare, grazie ovviamente ai gestori delle soluzioni di investimento, le potenzialità di crescita di società attive nelle tendenze di lungo termine, con un focus sulla loro dinamica degli utili.
Questo focus sulle tendenze di lunghissimo periodo può quindi certamente rappresentare un approccio alternativo ai mercati azionari globali.
Si stima, ad esempio, che negli ultimi 10 anni gli utili per azione del settore tecnologico siano cresciuti di oltre il 150%.
Quelli dell'health care (ambito salute), invece del 94%.
Ma vediamo di approfondire assieme alcuni di questi temi.

> INVECCHIAMENTO E CONTINUA CRESCITA DELLA POPOLAZIONE (cambiamenti demografici):
E' questo un fenomeno inarrestabile che coinvolge sia i paesi avanzati che anche quelli in via di sviluppo e in decisiva accelerazione.
Si prevedono quasi 10 miliardi di persone nel 2050 (siamo in 7,7 miliardi oggi), con una quota di ultra 65enni pari circa al 16% del totale.
Vivremo più a lungo, l'età media è infatti in aumento, con conseguente maggior spesa sanitaria e non solo.
Di certo, le nostre vite, con l'aumento delle informazioni e delle scelte che dovremo gestire, si faranno più complicate.
Sulla biologia di quelli che siamo e di ciò che saremo, conosceremo in futuro più di quanto oggi possiamo anche solo immaginare.
Salute, consumi, pensioni e risparmio.
La cura della salute e la conseguente ricerca è forse il capitolo più ricco di chance.
In un futuro non molto lontano la genomica diventerà un'industria da miliardi di dollari, allungando le vite e debellando (o quasi) malattie che attualmente uccidono centinaia di migliaia di persone l'anno.
Assisteremo inoltre alla crescita della classe media, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, con conseguente aumento della spesa in beni e servizi legati al benessere, al tempo libero, ai consumi in generale.
Una crescente classe media e l'aumento di potere individuale farà poi aumentare la domanda di cibo, di acqua e di energia (possibilmente pulita) ...

La ricchezza è nella terza età.
E non si tratta solo della saggezza acquisita negli anni, frutto delle esperienze di vita.
Secondo recenti analisi, il volume d'affari che gira attorno alla silver economy (bisogni ed esigenze degli over 65) è oggi di circa 11 mila miliardi di dollari l'anno a livello mondiale.
Importi destinati a lievitare.
Si stima infatti che nel mondo gli over 65 raddoppieranno entro il 2050, passando dall'8,3% attuale al 15,8%.
Un allungamento della vita che, se da un lato è un trionfo della medicina e della scienza, dall'altro pone al sistema nuove sfide.
I "meno giovani" sono quelli che hanno oggi le maggiori ricchezze da gestire e amministrare.
Svolgono inoltre spesso ruoli di ammortizzatori sociali verso le nuove generazioni.
Il trend di invecchiamento della popolazione è tra l'altro particolarmente accelerato in Europa, dove già oggi la popolazione over 65 rappresenta il 19,2% del totale e, si calcola, nel 2080 supererà il 29%, di cui un 12% di over 80.
Con l'Italia in prima linea, visto che si tratta del paese più longevo al mondo dopo il Giappone.

Trasformazioni demografiche, pertanto, destinate a modificare la struttura delle società, creando sicure opportunità di investimento in settori quali il farmaceutico, l'assistenza sanitaria e la costruzione di case di cura.

> INNOVAZIONE TECNOLOGICA:
Il cambiamento tecnologico cresce oggi a velocità esponenziale e rappresenta una grande opportunità per l'investitore di lungo periodo.
L'impatto dell'innovazione tecnologica pervade tutti i settori dell'economia e della vita privata, facilitando l'automazione e l'aumento dell'efficienza.
Anche settori tradizionali, come l'agricoltura o le utility, sono stati investiti da un'ondata di nuove applicazioni. Basti pensare, ad esempio, all'agricoltura di precisione o ai nuovi contatori intelligenti.
Robotica, intelligenza artificiale, big data, cloud, internet delle cose, software, cyber sicurezza, automazione del settore auto, motori elettrici ... sono tutti settori, volani di sviluppo dell'economia globale, che entro pochi anni trasformeranno la quotidianità di imprese e persone.
Il mondo digitale è ancora all'inizio e ha un ampio margine di crescita davanti a sé con molte multinazionali che continuano a investire e innovare ragionando quasi come delle start-up.
La tecnologia digitale ha radicalmente cambiato le nostre vite nell'ultimo decennio e il rapido avanzamento del progresso è destinato a continuare.
Pensiamo infatti all'utilizzo globale di internet più che raddoppiato in pochi anni, agli smartphone oggi onnipresenti, al costo dei computer e dei sistemi di archiviazione dati crollato.
Essere oggi all'avanguardia nell'innovazione tecnologica rappresenterà pertanto un vantaggio competitivo strutturale.

Le cinque aree del mondo digitale sono:
IA - Intelligenza Artificiale e learning machine
Si stanno diffondendo ormai in ogni ambito e in ogni cosa: casa, sport, auto, intrattenimento...
L'adozione diffusa del connected living e dell'IA darà una forte spinta al Pil mondiale ma con una distinzione.
Le aziende capaci di integrare tecnologie IA nei processi produttivi e decisionali incrementeranno di molto i loro affari, chi invece non assorbirà le tecnologie orientate all'hi-tech potrebbe subire un importante calo di fatturato.
L'IA ha già forti impatti sul mondo del lavoro, con l'introduzione di nuove professioni e il cambiamento di mestieri esistenti.
Si prevede che entro il 2021 almeno il 40% dei nuovi applicativi aziendali comprenderà tecnologie di Intelligenza Artificiale.
L'impatto economico di tutto questo sarà conseguentemente enorme.
L'IA potrebbe contribuire per 15.700 miliardi di dollari all'economia mondiale entro il 2030.
L'economia globale vivrà una rivoluzione alimentata dall'intelligenza artificiale e dalla capacità di apprendimento delle macchine tale da poter avere effetti sulla forza lavoro non meno importanti della rivoluzione agricola, industriale e digitale che l'hanno preceduta.

IoT - Internet delle Cose
Lampadine intelligenti, chiusure senza chiave e sistemi di monitoraggio sanitario che possono contattare il medico ai primi segnali di malattia ...
Questi sono solo alcuni dei miliardi di dispositivi connessi presenti oggi sul mercato che semplificano la vita delle persone.
Il ricavo annuo del settore IoT potrebbe superare la soglia dei 470 miliardi di dollari entro il 2020, mentre gli investimenti nel settore raggiungeranno i 60.000 miliardi di dollari entro i prossimi 15 anni.
Numeri spaventosi.

Mobile e Cloud computing
Nel giro di 5 anni si prevede quasi un raddoppio dei ricavi provenienti dal mercato dei servizi cloud a livello mondiale, destinato a raggiungere oltre 400 miliardi di dollari entro il 2020.
Per gli investitori le opportunità spaziano dai grandi fornitori di infrastrutture su cloud ai piccoli fornitori di software basati sul web.
Proprio il cloud sta trainando oggi i bilanci di aziende come Microsoft, Amazon e Oracle, costituendo ormai un fattore capace di modificare, almeno in parte, l'andamento generale dei listini azionari.
Apple prevede di investire 10 miliardi di dollari in data center nell'arco dei prossimi 5 anni.
Di questi, 4,5 miliardi saranno investiti entro il 2019.
E' proprio questa nuvola informatica a rendere oggi possibili servizi come Alexa, Siri e altri assistenti digitali, così come lo spazio disco virtuale che sta portando alla scomparsa delle chiavette di memoria usb e all'accesso ai dati personali da più dispositivi.
Questi servizi, come detto, rappresentano ormai una voce importantissima nei bilanci di aziende, e nel caso di Apple sono la seconda voce di bilancio dopo l'iPhone.
Il cloud è quindi sempre più centrale nelle strategie e nei business dei colossi statunitensi, se si pensa infatti che il 90% della capacità di stoccaggio dei data center globali è occupata da grandi aziende USA, e nel solo 2017 gli investimenti per la costruzione di strutture ha superato i 20 miliardi di dollari pari a circa la metà della spesa globale.
In una fase quindi in cui l'avvento del cloud sembra spostare fuori dalle aziende la gestione e il rinnovo delle infrastrutture IT, è evidente che la tendenza del settore è quella di crescere a doppia cifra.

Blockchain
Il potenziale della "catena di blocchi" va ben oltre le volatili criptovalute, comprendendo la razionalizzazione delle tradizionali transazioni bancarie, facilitazione di nuovi tipi di mercati di e-commerce, dei siti di condivisione di musica e video e anche l'eliminazione dei documenti di riconoscimento cartacei.
Questa pubblica invenzione crittografica su cui vengono registrate tutte le transazioni, può infatti sopravvivere come piattaforma per transazioni sicure anche se Bitcoin dovesse saltare come moneta, grazie alla sua ingegnosità tecnologica che la farà diventare il protocollo per transazioni affidabili (acquisto di biglietti, documenti legali ...).
Si stima che la spesa mondiale sulla blockchain possa raggiungere 11,7 miliardi di dollari entro il 2022, con un tasso di crescita annuo composito pari a un clamoroso 73%.

Robotica e robot
I robot poi, stanno ora iniziando ad essere sempre più coinvolti nelle nostre vite.
Un giorno saranno ovunque. Sempre accesi, sempre al lavoro, interagendo con noi come delle vere persone.
Cammineranno tra noi, infarciranno la nostra quotidianità, lavoreranno con e per noi.
I migliori robot, al momento, non hanno né braccia e né gambe, ma fanno già molto.
I loro nomi? Alexa, Google Assistant, Siri ...
Chi li programma e li realizza vuole entrare nelle nostre vite piuttosto che aspettare che si abbia noi bisogno di un robot o dei suoi servizi.
Oggi il settore della robotica è già ben presente in ambito sanitario, con il numero di interventi chirurgici robotizzati in continuo aumento in virtù degli evidenti vantaggi che ne derivano (incisioni più piccole e precise, meno dolorose, tempi di recupero più brevi, minor degenza in ospedale).
Il numero di procedure sanitarie robotiche cresce circa del 30% l'anno e, oltre che prestare il loro aiuto in procedure già esistenti, i robot saranno in grado anche di accedere a punti irraggiungibili per un chirurgo umano.
Giappone, Stati Uniti e Germania stanno dominando il quadro in fatto di robot ad alto valore e ad uso industriale e sanitario.
Corea del Sud e Cina sono invece i maggiori produttori di robot meno costosi, orientati al mercato dei consumatori.
Il Giappone sta registrando il numero più alto di vendite di robot, mentre la Cina rappresenta il mercato in più rapida crescita con vendite che dal 2005 stanno crescendo del 25% l'anno.
Il richiamo per gli investitori è ovvio: si stima che il mercato dei robot industriali possa toccare i 40 miliardi entro il 2020.
Oggi siamo appena all'inizio, al capitolo uno pagina uno.
Certo, i robot, con il continuo progresso della tecnologia, faranno sparire anche molti posti di lavoro.
Arriveranno a crearne e a conservarne altri e creeranno altresì un immenso valore che non sarà però distribuito in modo uniforme.
I maggiori guadagni derivanti dalle nuove tecnologie se li aggiudicheranno quelle aziende, quelle società che saranno capaci di adattarsi e indirizzare i cittadini verso settori in crescita, senza quindi limitarsi a ripiegare sul passato.

> URBANIZZAZIONE E GLOBAL CITIES
Con la popolazione in grande crescita, la civiltà umana sarà sempre più focalizzata sulla vita urbana.
Proprio la fuga verso la città è un trend in forte corsa.
Si stima che nel 2050 circa il 70% della popolazione globale vivrà in aree urbane (contro il 50% attuale).
Si pensi, ad esempio, a Shenzhen, città cinese con 15 milioni di abitanti oggi contro i 40.000 negli anni 70.
Si ritiene addirittura che nel 2050 possano viverci 50 milioni di persone ...
Per città globali si intendono quei centri nevralgici, fulcro delle attività, dell'economia e della finanza di un paese.
Città sede di importanti aziende, centri finanziari e servizi.

> SOSTENIBILITA' AMBIENTALE
Preservazione del bene acqua e dell'ambiente.
Stiamo forse vivendo una fase di svolta nella presa di coscienza individuale e collettiva, ultima speranza per una terra da proteggere.
Molti governi si stanno finalmente dando da fare.
In Cina muoiono ogni giorno 4.000 persone a causa dell'inquinamento.
Qui l'acqua è inquinata quanto l'aria e l'80% dei fiumi presenta acqua non adatta al contatto con l'uomo.
Assisteremo a una crescita dei veicoli elettrici pari a quella vista con gli smartphone (dallo 0,6% di oggi al 25% atteso nel 2030, quando si pensa saranno 125 milioni le auto elettriche in circolazione).
Non solo però auto, ma anche bici, moto e aerei (ci stanno lavorando anche dei giganti dell'aria come Boeing e Airbus).

Alcune soluzioni di investimento specializzate in questi temi nell'ultimo anno hanno generato performance a doppia cifra.
Guardando invece ai costi, è sempre opportuno approfondirli, queste soluzioni possono avere dei costi di gestione in genere un pò più alti rispetto alle tradizionali soluzioni azionarie di investimento. 
Questo anche perché hanno un più elevato contenuto di ricerca, e "promettono" di restituire all'investitore rendimenti più elevati.

Queste svolte epocali con conseguente creazione di ricchezza, non cresceranno in maniera uniforme.
Molti guadagneranno, alcuni anche in modo esorbitante.
Altri invece potranno perdere anche il proprio lavoro.
L'innovazione porta infatti con sé promesse e pericoli.
Le forze che stanno generando progressi senza precedenti nell'ambito, ad esempio, della salute, sono le stesse che possono permettere a un hacker di rubarci l'identità o di violarci la casa.
Un computer in grado di accelerare l'analisi dei documenti può al contempo ridurre il numero degli addetti in un determinato settore.
I social network possono tanto aprire le porte per formare nuove connessioni, quanto creare nuove forme di ansia sociale.
Ancora, la digitalizzazione dei pagamenti può facilitare il commercio o permettere nuove forme di frodi.
E' però necessario sapere in che modo la prossima ondata di innovazione influirà sui nostri paesi, sulle nostre società e sulle nostre vite.
Guardando al mondo degli investimenti, è importante cavalcare tutto questo, dedicando una parte dei propri risparmi a investimenti finanziari che guardano a questi settori, che guardano con convinzione al futuro.
Nel lungo termine, con il corretto approccio (anche emotivo), sapranno sicuramente restituire performance molto importanti.

Buon futuro a tutti!