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www.davideberto.it2024-10-11
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    COSA ATTENDERSI DA QUI A FINE ANNO DAI MERCATI FINANZIARI

    Nei giorni scorsi, buttando un occhio ad un gruppo di investitori su Facebook, sono caduto sulla domanda delle domande: "Cosa aspettarsi da qui a fine anno per il mercato azionario USA?".

    E' il must di questo periodo.
    Giunti al termine del primo semestre, e in concomitanza con la sosta estiva, uno dei temi più gettonati nel mondo finanziario è l’andamento atteso degli indici da qui al 31 Dicembre.
    D'altra parte è comprensibile, affascinante, ma al tempo stesso irraggiungibile, l'ambizione di conoscere come si comporteranno borse e indici finanziari nel prossimo futuro.
     
    Mercati al giro di boa, come affrontare la seconda parte del 2024” è questo il titolo di un tipico articolo che agevolmente si trova su molti siti e riviste del settore, che inevitabilmente può condizionare quella parte di investitori che più dimostrano interesse per la materia e che hanno l’abitudine di informarsi leggendo simili contenuti.
    Il tutto, senza però rendersi conto di quanto queste letture possano pericolosamente portarli fuori rotta.

    Qualche rara volta mi capita di imbattermi in qualche investitore incuriosito della mia opinione in merito al possibile andamento finanziario dei prossimi mesi.
    Mi trovo allora a commentare alcuni dati macroeconomici relativi alla crescita, alla disoccupazione e all’inflazione, tutti drivers in grado di influenzare in qualche modo l’andamento delle principali asset class di investimento.
    Dopo questo passaggio, utile a soddisfare il cliente che ama parlare di queste cose, ma allo stesso tempo inutile per l’ovvia distanza che spesso separa opinioni e fatti, c’è però una domanda che ritengo utile porgli:
    E' un pour parler, o davvero ti serve sapere cosa faranno i mercati da qui a fine anno?

    Il mio obiettivo è quello di riportare il cliente nel giusto mindset, nella giusta attitudine.
    Un'attitudine che troppo spesso si rischia di perdere di vista a causa di sollecitazioni ricevute dall'esterno.
    È l'attitudine della pianificazione.
    Né più, né meno.
    Perché cercare di prevedere l'andamento dei mercati nei prossimi mesi è la cosa peggiore che un investitore può fare.
    Ed è meglio estirpare subito questo tipo di mentalità.
    Allora, proprio per andare in questa direzione, può essere opportuno condividere subito dopo qualche altra domanda che dovrebbe sostituire quell’ambizione di conoscere come si comporteranno borse e indici nel prossimo futuro.
    Domande, queste sì, sulle quali indugiare assieme.
    Eccone alcune, accompagnate da un breve commento.

    Ti è chiaro per che cosa stai investendo?
    Più attenzione si dedica alla ricerca dell’obiettivo per il quale vale la pena investire, meno se ne riserva alle aspettative finanziarie di breve periodo.
    La motivazione che spinge a raggiungere un traguardo considerato importante e prioritario, è condizione necessaria e sufficiente per abbandonare le distrazioni causate da notizie ed eventi quotidiani.
    "Dare un nome ai soldi" non è uno slogan, ma un’abitudine senza la quale ci si accorge presto che quei soldi, senza un barattolo, si rischia di perderli per strada.

    Hai quantificato il fabbisogno utile al raggiungimento dei tuoi obiettivi?
    Una pubblicità Pirelli del 1994 recitava che "la potenza è nulla senza controllo".
    Lo stesso si può dire per la definizione di un obiettivo senza la sua quantificazione.
    Una volta che si stabilisce il fine ultimo di un investimento, è indispensabile capire di quali risorse occorre disporre per poter dire di averlo raggiunto.
    Quanto denaro ti servirà per comprare casa, per far studiare i figli, per costruire una pensione decorosa? Iniziare un investimento senza averlo chiarito prima non consente di stabilire se l’esigenza alla quale si lega il denaro sia raggiungibile o meno.

    Hai messo in sicurezza il tuo patrimonio tangibile e intangibile?
    L’aver affrontato e smarcato ogni punto precedente serve a poco, se poi il denaro dev'essere utilizzato per uno scopo diverso da quello per cui è stato attentamente investito.
    Il patrimonio, purtroppo, ha due caratteristiche che non vanno mai dimenticate: ci vuole molto per farlo, ci vuole molto poco per disfarlo.
    Cresce con lentezza e con pazienza, ma ci mette un istante per evaporare di fronte a eventi dannosi che colpiscono le persone e i loro beni.
    Per questo, mettere in sicurezza il patrimonio tangibile (immobili, azienda, beni di valore) e intangibile (capitale umano) dovrebbe essere la priorità senza la quale si rischia di scoprire improvvisamente quanto si è fragili e vulnerabili.
    Di questo ho parlato anche nella mia 4 Minuti del 19 Luglio.

    Sei preparato a sfruttare eventuali cadute dei mercati?
    I mercati  finanziari hanno il potere di farci trovare impreparati, e quello di farci arrivare tardi.
    Lo siamo quando spiccano il volo e noi pensiamo ancora alle ferite della precedente discesa. 
    Lo siamo ancora quando cadono, e noi abbiamo ancora negli occhi i massimi che poco prima erano stati toccati.
    In questa fase storica, borse e indici stanno estendendo un rialzo che le accompagna mediamente da diverso tempo.
    Certo, il rialzo potrebbe proseguire ulteriormente, ma una cosa è certa: arriverà il momento in cui si arresterà momentaneamente.
    Ti ritieni preparato a questa certezza o ti farai trovare impreparato?
    Aldilà di quello che succederà da qui a fine anno, sai quali comportamenti e strategie si possono profittevolmente utilizzare alla prossima correzione?

    Conosci i megatrend che attireranno gli investimenti nel prossimo futuro?
    Tra le cose note che riguardano i mercati finanziari, c’è il fascino che produce nelle persone l’idea di scoprire quali investimenti saranno premianti e, allo stesso tempo, l’impossibilità di saperlo con un congruo anticipo.
    I dati a nostre mani confermano infatti un'intensa rotazione settoriale: salvo eccezioni sempre possibili, in genere ciò che è andato meglio difficilmente si ripete.
    Essere consapevoli di questa alternanza non significa ignorare il fatto che esistono alcune tendenze di medio termine che verosimilmente attireranno capitali ingenti nel prossimo futuro: la transizione ecologica e digitale, l’intelligenza artificiale, la longevità e la Silver Age, le fonti rinnovabili ... sono solo alcuni esempi di trasformazioni che possono essere pienamente sfruttate da qualsiasi investitore capace di alzare lo sguardo verso un futuro molto più vicino di quanto si possa immaginare.

    Potrei dilungarmi ulteriormente con altre domande ma meglio chiudere qui.
    Voglio semplicemente farti capire che, quando si investe, è necessario prestare attenzione alle cose davvero importanti, sulle quali possiamo avere il pieno controllo.
    Perché il sistema istintivo e veloce che domina il nostro cervello, rischia altrimenti di portarci fuori strada.
    Una 4 Minuti piuttosto lunga, dunque, per risponderti infine che "di ciò che faranno i mercati da qui a fine anno dovrebbe interessarti veramente poco, se non praticamente nulla".
  • Ti auguro un sereno fine settimana.
    Un caro saluto.

    Davide