Anche recentemente, nella mia 4 Minuti di Venerdì 19 Luglio, ho trattato dell'importanza del tema assicurativo a protezione di rischi che, nostro malgrado, impattano la nostra quotidianità.
Il nostro caro, Vecchio Continente, è caratterizzato da alcuni paesi che denotano una grande consapevolezza assicurativa (soprattutto nell'Europa settentrionale), in contrapposizione ad altri, dove il tema della protezione fatica tremendamente ad affermarsi.
L'Italia, ahimè, appartiene a questi secondi paesi...
La sensibilità negli ultimi anni è, in realtà, sicuramente migliorata, ma il gap da colmare e il lavoro da fare rimangono enormi.
Lo ripeto: non sono un assicuratore e non vendo polizze a protezione di rischi, ma, in qualità di Consulente Finanziario, sento forte il dovere di guidare i miei clienti verso una maggiore sicurezza e tranquillità finanziaria.
Occorre allora sbloccare alcuni pregiudizi e stimolare precisi ragionamenti.
Provo a farlo ponendoti 7 domande (spero) utili a stimolare una riflessione profonda, e a farti comprendere l'importanza di proteggere ciò che veramente conta di più.
Seguimi.
1. Quanto vale per te il patrimonio che hai costruito con tempo e fatica?
Il patrimonio che ti sei costruito è il frutto di anni di lavoro e sacrificio.
Questa domanda vuole allora far emergere la necessità di proteggere ciò che è stato costruito con tanto impegno, evitando che rimanga fragile e facilmente vulnerabile.
2. E' la casa il tuo asset principale? Se sì, in che modo la stai tutelando?
Gli immobili rappresentano storicamente una parte significativa (circa il 50%) del patrimonio complessivo degli italiani.
Nel caso delle famiglie meno abbienti, la percentuale sale addirittura al 75%.
Ciononostante, un'abitazione su due non è assicurata contro il rischio di incendio, e 95 su 100 non hanno l'estensione della copertura per le calamità naturali, il tutto in un paese dove 3 case su 4 sono esposte ad un alto rischio idrogeologico.
Riflettere su questo può far emergere la necessità di assicurazioni adeguate, utili a proteggere questo importante asset.
3. Guardando al futuro, che cosa non saresti disposto a rinunciare?
Nessuno vorrebbe vedere i propri cari in difficoltà a seguito di un evento avverso.
Nessuno vorrebbe vedere che determinati progetti (studio dei figli, mantenimento del tenore di vita faticosamente raggiunto, prosecuzione di un'attività imprenditoriale...) non trovassero realizzazione a causa di un imprevisto.
Il denaro non può tutto ovviamente, ma può evitare che determinati avvenimenti estendano i loro effetti negativi.
Le polizze assicurative servono proprio a garantire che a certi desideri e progetti non si debba mai rinunciare.
4. Hai preoccupazioni per il futuro? Che cosa stai facendo al riguardo?
Le principali preoccupazioni degli italiani rivolte al futuro riguardano il ritrovarsi soli, la malattia e l'insufficienza di denaro per vivere dignitosamente.
Sono tutte paure che, almeno in parte, possono trovare una risposta risolutiva in un contratto assicurativo che garantisca assistenza, cura e prestazioni economiche adeguate in caso di bisogno.
Prima di tutto occorre ovviamente identificare le preoccupazioni specifiche di ognuno di noi.
5. Sai su quali prestazioni pubbliche potrai contare in caso di evento dannoso?
Molte persone sono convinte che, qualora fossero vittime di un evento invalidante che li mettesse nella condizione di non produrre più reddito, interverrebbe lo Stato attraverso una prestazione assistenziale.
Le cose, in realtà, stanno diversamente, e fino al 66% di invalidità non è prevista alcuna erogazione pensionistica in favore del malcapitato.
In qualsiasi caso la prestazione dipende dai contributi versati dal lavoratore, e questo genera spesso una caduta verticale delle entrate su cui poter contare.
Ne sei consapevole?
6. Ti sei mai chiesto quanto vali?
Il capitale umano si quantifica attualizzando e portando, in qualche modo, ad oggi la somma dei redditi futuri.
Questo dice "quanto vali", e questo valore è indispensabile in una famiglia, soprattutto se al suo interno ci sono alcune persone che non producono ricchezza e dipendono da quel reddito, che, se dovesse venir meno, farebbe saltare la realizzazione di
determinati progetti.
E' allora importante che il capitale umano ci sia sempre, qualsiasi cosa accada.
L'unico modo per dar continuità ai progetti familiari è proteggerlo, e garantire che in casi estremi quel denaro venga messo a disposizione da una compagnia assicurativa.
7. Ti piacerebbe l'idea di poter diventare invulnerabile sotto l'aspetto finanziario?
Lo sai bene, i rischi della vita non si possono eliminare, ma le conseguenze economiche che dai rischi stessi derivano sì.
Non è possibile vivere in una campana di vetro, non è possibile azzerare l'esposizione ai pericoli, ma è possibile fare in modo che ai danni fisici, psicologici ed emotivi, non si aggiungano danni economici.
Essere lungimiranti consente allora di costruire una solida protezione finanziaria, utile a bloccare l'effetto domino che un evento dannoso può attivare, colpendo le persone a noi più care e pregiudicando così il loro futuro.
"Tutto vero, tutto giusto, ma ... l'assicurazione costa troppo!".
Qualcuno potrebbe pensarla così...
La domanda finale, quel +1 che trovi nel titolo di questa mia 4 Minuti, è allora questa:
Hai mai pensato quanto ti può costare il NON essere assicurato???
L'obiezione più comune riguarda ovviamente il costo delle assicurazioni.
Ed è vero che alcune coperture sono oggettivamente costose e non alla portata di tutti.
Tuttavia, a mio avviso, è soprattutto una questione di valore percepito, prima che di costo sostenuto.
La maggior parte delle persone che non si assicurano lo fanno perché ritengono non sia utile, non tanto per i costi delle coperture.
E' fondamentale allora riflettere sul costo reale del non essere assicurati.
Del non avere uno scudo (mi viene sempre in mente Capitan America...) a protezione.
Le conseguenze finanziarie di un evento imprevisto possono essere devastanti, e superano spesso di gran lunga il costo di una polizza assicurativa.
Immaginarsi in una situazione di emergenza può essere difficile, ma è un esercizio necessario per comprendere che il costo dell'assicurazione è sempre, di gran lunga, più sostenibile e sopportabile del costo della non assicurazione.
Il mio ruolo di Consulente Finanziario consiste anche nel guidare i miei clienti verso scelte consapevoli.
Queste domande possono allora aiutarti a far emergere l'importanza delle polizze assicurative (o la loro mancanza nella tua vita), facendoti capire che proteggere ciò che conta di più per te è una necessità, non un'opzione.