Da sempre gli americani sono degli ottimisti investitori in azioni.
Noi italiani, invece, siamo tradizionalmente un popolo di risparmiatori (che non significa investitori...), innamorati dei titoli di Stato.
Un esempio lampante in merito è dato dal successo strepitoso del collocamento dei più recenti Btp Valore.
Ma perché questa differenza abissale tra noi e loro?
Le ragioni sono molteplici: culturali, storiche e psicologiche.
Recentemente, proprio la pubblicità del Btp Valore (te la ricordi?) ha suscitato molte discussioni all'interno del mio settore, ponendo l'accento su obiettivi concreti, come anche quello del potersi concedere una crociera con i proventi dell'investimento
fatto in questa tipologia di titoli di Stato.
Questo riflette una sacrosanta verità: le persone sono interessate al raggiungimento di obiettivi reali, come andare in vacanza, comprare un'auto, garantire una buona istruzione in futuro ai propri figli, acquistare una casa ... grazie ai propri
investimenti.
Anche nella mia professione e nella mia vita privata, sento profondamente vera la necessità di investire per obiettivi di vita.
Questo approccio di investimento prende il nome di Goal Based Investing, ma temo non siano tanti i consulenti finanziari a saper (o voler) lavorare con questa logica.
Investire per obiettivi richiede tempo, impegno e l'affiancamento di un Consulente Finanziario evoluto.
A mio avviso, non si può parlare di investimenti a lungo termine se l'unico parametro di valutazione è il rendimento.
Mi piacerebbe ricevere il tuo pensiero in merito.
Molti risparmiatori italiani, non comprendono appieno il concetto di volatilità, percependo il rischio solo in termini negativi, ovvero il rischio di perdere soldi.
Il rischio, tuttavia, rappresenta l'oscillazione (non solo in negativo, ma anche in positivo) del valore dell'investimento.
Una realtà difficile da accettare per chi non ragiona ad un concetto di rendimento atteso, in quanto ci si aspetta sempre un rendimento certo.
Pensare allora all'investimento come ad una strategia che, nel tempo, deve condurre al raggiungimento di uno o più obiettivi di vita, cambia radicalmente la prospettiva.
Per spiegartelo, ti porto un esempio concreto.
Se tuo figlio ha 12 anni e desideri mandarlo all'università, avrai davanti a te 7 anni per attrezzarti e pianificare.
Calcolare quanto costerà mantenere uno studente, probabilmente anche fuori sede, è la base di partenza.
Rette universitarie, tasse, costo del vitto e dell'alloggio...
Confronta poi i tuoi risparmi attuali con la cifra necessaria e, con l'aiuto di un bravo Consulente Finanziario, potrai determinare quanto servirà far fruttare i tuoi risparmi per raggiungere l'obiettivo, o quanto sarà necessario risparmiare più di ora.
Tempo certo a disposizione, importo certo necessario tra 7 anni.
Avrai a questo punto tre opzioni di scelta:
1. Risparmiare di più, cambiando magari il proprio stile di vita;
2. Investire ed accettare la volatilità dell'investimento azionario, indispensabile per ottenere rendimenti adeguati all'obiettivo prefissato;
3. Rinunciare all'università per tuo figlio.
Non esistono altre soluzioni serie.
Rimanere fermi in attesa di una vincita al SuperEnalotto, o di un'eredità insperata ... non è una strategia valida.
Ogni obiettivo che ci si pone deve allora avere un suo "cassetto mentale" all'interno del nostro cervello.
Ad ogni cassetto mentale, un suo tempo a disposizione e una sua specifica tolleranza al rischio.
Prendiamo l'obiettivo, tipicamente di lungo o lunghissimo termine, di integrare in futuro la propria pensione.
Nonostante il lungo tempo a disposizione, molte persone scelgono fondi pensione con sottostanti delle linee di investimento conservative perché vogliono essere sicure di ricevere i loro soldi una volta tagliato il traguardo pensionistico.
Ma questo è un errore!
La vera sicurezza sta nel fare quanto possibile per proteggere i tuoi risparmi dall'inflazione, con investimenti dai ritorni adeguati nei tempi altrettanto adeguati, consoni all'obiettivo prefissato.
Investire per obiettivi richiede una pianificazione attenta e una Consulenza Finanziaria professionale.
Il rendimento è certamente importante, ma non è tutto.
Non basta rincorrere infatti dei rendimenti certi, bisogna sempre considerare la volatilità e la tolleranza al rischio per ottenere i risultati desiderati.