Il sistema economico e finanziario globale è governato da diverse tipologie di tassi d'interesse, ma due su tutti impattano in maniera decisiva sulla vita di noi cittadini europei: Euribor ed Eurirs.
Questi due tassi di riferimento sono i principali protagonisti di un intricato balletto finanziario che influenza direttamente i mutui attraverso i quali si compra casa.
L'uno per le operazioni a tasso variabile, l'altro per quelle a tasso fisso.
In questa mia 4 Minuti voglio allora spiegarti il significato e l'importanza di entrambi.
Euribor
Acronimo di Euro Inter Bank Offered Rate, rappresenta il tasso di interesse medio al quale le 19 più affidabili banche europee si prestano denaro a breve termine.
Per l'Italia rientrano nel novero Intesa Sanpaolo e Unicredit.
Ogni giorno, l'European Money Markets Institute elabora allora questo tasso per ogni scadenza dei depositi interbancari: una settimana, un mese, tre mesi, sei mesi e un anno.
Ma, in concreto, cosa significa tutto questo per noi?
L'Euribor è il motore che alimenta i mutui a tasso variabile.
Le fluttuazioni di questo tasso influenzano direttamente i bilanci mensili delle famiglie che hanno acquistato casa attraverso un mutuo.
È quindi cruciale tenere d'occhio l'andamento di questo tasso e comprendere come le decisioni della Banca Centrale Europea lo influenzino.
Eurirs
Spostiamoci ora verso l'Eurirs, o Euro Interest Rate Swap.
A differenza dell'Euribor, l'Eurirs è utilizzato principalmente nel calcolo dei mutui a tasso fisso.
Questo tasso è pubblicato quotidianamente dalla European Banking Federation: il suo ruolo è fondamentale per i mutui a tasso fisso, in quanto il tasso di un mutuo fisso a 30 anni, ad esempio, sarà calcolato partendo dall'Eurirs a 30 anni a cui
va aggiunto lo spread che applica la banca come suo guadagno.
E' quindi importante comprendere come questo tasso possa influenzare i piani finanziari a lungo termine di una famiglia.
Tendenze di Mercato
Molta attenzione è rivolta alle previsioni sull'andamento futuro di Euribor ed Eurirs.
La maggior parte degli analisti ritiene che la BCE non abbasserà i tassi fino a Giugno 2024.
Siamo ormai prossimi, solo in quel momento si vedrà un miglioramento sul fronte dei tassi, con un conseguente risparmio sulle nuove operazioni di mutuo, ma anche su quelle già in essere nel caso di mutui a tasso variabile.
Se stai pianificando di accenderne uno, è molto importante tener presente queste tendenze di mercato, in quanto un'attenta analisi delle proiezioni future può aiutarti a prendere delle sagge decisioni finanziarie.
Come utilizzare queste informazioni a proprio vantaggio?
Conoscere e monitorare il trend di questi due tassi, consente di capire come impostare il mutuo in caso di acquisto di un immobile.
A mio avviso, quando si tratta di stipulare un mutuo, molto dipende dalla mente del mutuatario in quanto alla scelta del tipo di tasso.
Io, ad esempio, opterei tutta la vita per un'operazione a tasso fisso, in quanto avere costante certezza della rata mensile da pagare alla banca è fonte, per me, di tranquillità.
Chi opta invece per un'operazione a tasso variabile, rischia di subire costantemente la volatilità della rata: in senso negativo quando sale l'Euribor e sale il suo importo mensile, in senso invece positivo quando scende l'Euribor e scende l'importo della
rata stessa.
Certo, c'è sempre l'opzione surroga che consente eventualmente di trasferire il mutuo da una banca ad un'altra, alla ricerca di un possibile risparmio.
Euribor ed Eurirs sono, in sostanza, le due facce della stessa medaglia nel mondo dei mutui.
Comprendere il loro ruolo e le loro dinamiche è fondamentale per non farsi trovare in balia degli eventi.
Informati allora, e prendi decisioni consapevoli.
Il tuo benessere finanziario passa anche attraverso un'ottimale gestione delle passività.