Era questo un periodo in cui investire in bond inglesi era considerato noioso, e molti erano pertanto interessati a nuove e più intriganti prospettive d'investimento, come, ad esempio, quelle relative a obbligazioni e titoli di Stato dei paesi
dell'America Latina che avevano appena ottenuto l'indipendenza o stavano per farlo, e che, in sintesi, avevano gran bisogno di soldi per far crescere le loro economie.
I rendimenti dei bond di Colombia, Cile e Perù erano attorno al 6%, almeno il doppio dei bond della Corona Inglese.
Fu quella una sorta di bolla delle dot.com, con investitori che nulla conoscevano di quei paesi lontani, e che furono pervasi dal compulsivo bisogno di investirvi, creando così un clima finanziario ideale per un truffatore.
Inoltre, considerata la vivacità del contesto geopolitico latinoamericano, era plausibile che fosse nato qualche nuovo stato di cui nessuno, o quasi, aveva sentito parlare, e che uno come MacGregor potesse esserne a capo.
MacGregor si adoperò allora in modo tale (creazione di una bandiera e di uno stemma, interviste varie, stampa di finta valuta, apertura di 3 sedi commerciali nel Regno Unito, materiali promozionali...) da far percepire come vero ed esistente,
uno Stato che invece non esisteva proprio.
Molti, forse per la paura di poter perdere l'investimento giusto, o anche solo abbindolati da certe promesse, comprarono allora le obbligazioni di Poyais e, visto che l'interesse cresceva, il buon MacGregor non solo alzò a tavolino i prezzi di
quei titoli, ma si mise a vendere anche terre e ad organizzare viaggi coloniali verso il suo lontano feudo.
Due navi, con un totale di quasi 250 aspiranti pionieri, partirono nel Settembre del 1822 e nel Gennaio del 1823.
Dei 250 coloni inviati in Honduras, ne sopravvissero solo 60.
I pochi che riuscirono a tornare in patria denunciarono la truffa, ma MacGregor era ormai diventato parte dell'elite inglese e venne difeso a spada tratta.
Fece perfino causa ai giornali che lo accusarono di frode.
Tuttavia, nell'Ottobre del 1823 la situazione si complicò, e fu così costretto a ripiegare a Parigi.
A Parigi, stessa trama e stessa promozione del suo Principato di Poyais.
Questo, almeno, finché i funzionari francesi, dietro richiesta da parte di svariati coloni con passaporto di una nazione della quale mai avevano sentito parlar prima, requisirono la nave predisposta per la nuova spedizione oltreoceano e iniziarono
le indagini.
Il 7 Dicembre del 1825 MacGregor venne arrestato.
Il processo iniziò ad Aprile del 1826, e il 14 Luglio dello stesso anno venne rilasciato.
Tornato nuovamente a Londra, anche per pagare i molti debiti che aveva sulle spalle, si mise a promuovere ancora la sua truffa fino al 1839, quando si trasferì definitivamente in Venezuela, e riuscì ad ottenere anche una pensione in quanto generale
che aveva combattuto per l'indipendenza del paese.
Morì poi a Caracas il 3 Dicembre del 1845.
Si stima che la truffa di Poyais costò all'economia inglese 1,3 milioni di sterline del tempo (3,6 miliardi di euro ai nostri giorni), senza contare le sue vittime all'estero, come in Francia o in Belgio.
Fu questa una delle prime grandi truffe dei tempi moderni, che portò ad una delle crisi più importanti del 19° Secolo, nota come Panico del 1825.
Ricapitolando un pò il tutto, le frodi si basano sempre sui classici modus operandi, validi anche 200 anni fa:
- Fiducia e ottimismo generalizzato di base
- Senso di urgenza ("solo ancora per pochi giorni!...", "offerta limitata e a numero chiuso!...")
- Promessa di guadagni facili e stratosferici
- Trasmissione di esclusività per solleticare così l'ego delle persone
Per fortuna ci sono tanti bravi Consulenti Finanziari, che lavorano in società serie ed affidabili, e che permettono ai propri clienti di dormire sonni tranquilli senza correre il rischio di incappare in un regno che non esiste.
Come il regno di Poyais...