Servizi rivolti ad alberghi o aziende?
Niente di tutto ciò.
Alla fiera dell'elettronica recentemente svoltasi a Berlino, sono state presentate novità che riguardano prodotti e servizi molto utili alla quotidianità, pronte ad entrare nelle case di tante famiglie.
Piaccia o no, sempre più stiamo andando verso le smart home.
Di casa intelligente se ne parla da anni, ma ora più che mai sembra sentirsene il bisogno per avere più tempo per sé, per ridurre gli sprechi e contenere le bollette, per limitare anche l'impatto ambientale.
Gli oggetti sono rivisti allora in un'ottica di flessibilità nell'accezione di multiuso: il tavolino da salotto funge, ad esempio, anche da purificatore d'aria e combatte virus e batteri.
Ma flessibilità va intesa anche in senso fisico e materiale, come i nuovi schermi OLED Flex di LG che, mentre si guarda la tv o si gioca con un videogioco, si piegano automaticamente per offrirci la visuale migliore.
In cucina e lavanderia possiamo poi trovare le novità di Samsung, con frigo, forno e lavatrice guidati dall'intelligenza artificiale.
Il frigorifero è progettato senza maniglie e si apre solo toccandolo, il forno riconosce da solo le pietanze presenti al suo interno e le cuoce al meglio, la lavatrice da 11 kg punta invece all'ottimizzazione e riduzione dei consumi,
offrendo ben 20 anni di garanzia.
Il tutto armonizzato da un'app che consente agli elettrodomestici di dialogare tra loro (chissà poi cosa si diranno...), e con l'utilizzatore finale.
Non tutto è semplice, e i problemi da superare non mancano, perché è pur vero che la casa diventa sempre più smart, ma parla ancora troppe lingue diverse.
Ogni marchio ha infatti la sua gamma di prodotti, che non interagisce con quelli di altri brands.
Ma qualcosa si sta smuovendo anche in quest'ambito, con i big della tecnologia che si sono presi l'impegno di supportare un unico protocollo (il suo nome è Matter), il quale si pone l'obiettivo di abbattere la torre di Babele della
smart home, diventando la lingua universale della domotica domestica.
A questo progetto hanno già aderito nomi del calibro di Amazon, Apple, Sky, Google, Ikea, Huawei e Samsung, una coalizione di colossi che sta lavorando sui dettagli di Matter, il cui debutto è previsto il prossimo autunno.
Nel migliore degli scenari, si arriverà ad utilizzare un'unica app e un unico assistente vocale per controllare tutti i dispositivi, dalle lampadine al termostato, dalla lavatrice al condizionatore, per arrivare così ad una visione
d'insieme, e far dialogare gli elettrodomestici di casa con i fornitori di energia per ottenere tariffe personalizzate e sconti.
In questo scenario di grande fermento innovativo troviamo anche Haier, multinazionale cinese cui fanno capo anche Candy e Hoover, con la sua lavatrice innovativa dal nome Washpass, già in vendita dallo scorso mese di Dicembre.
Perché c'è chi sostiene che la lavatrice del futuro sarà pay per use: non compreremo più il detersivo perché incluso in un più ampio canone (dai 18 ai 28 € al mese) comprensivo di assistenza e copertura assicurativa.
Per averla è necessario pagare una fee di ingresso pari a 150 €.
Con questa innovativa lavatrice, gli utenti possono usufruire delle migliori performance in termini di lavaggio, grazie anche ai 4 principali detergenti disaggregati che, comodamente, vengono inviati a casa al bisogno per avere sempre il giusto
dosaggio senza sprechi.
Con Washpass é sufficiente fotografare il bucato, e la lavatrice lo riconoscerà facendo tutto il resto, dal programma più adeguato, al mix del detersivo su misura.
Haier ritiene che questa tecnologia cambierà il mercato anche in un'ottica di risparmio, soprattutto perché la lavatrice non sbaglierà un lavaggio.
Da qui in avanti, anche le famiglie saranno allora chiamate a familiarizzare con l'idea che gli elettrodomestici non saranno più dei beni, per forza di cose, da possedere, ma piuttosto dei fornitori di servizi.
In quest'ottica si potranno allora noleggiare, come già siamo abituati a fare con stampanti e fotocopiatrici per l'ufficio, ma a volte anche con le auto.
E tu, sei pronto alla rivoluzione smart anche dentro casa?