Nella mia precedente 7in7, quella di Venerdì 11 Marzo, ho iniziato ad analizzare alcune possibili opzioni di investimento e di pianificazione finanziaria in ottica figli.
Già ti ho spiegato che libretti, buoni postali e conti deposito, sono degli strumenti legati al passato e non più attuali.
Vediamo allora oggi quali sono le opzioni migliori per pianificare per tempo gli studi ed il futuro dei propri figli.
FONDI PENSIONE
Lo sanno bene i miei clienti: è importante aprire quanto prima ai propri figli un Fondo Pensione!
Mio figlio Giulio è nato a Marzo del 2016.
L'apertura del suo Fondo Pensione è datata Settembre 2018.
E mi dispiace averglielo aperto che aveva già 2 anni e mezzo...
I Fondi Pensione sono una soluzione di investimento interessante per i propri figli, qualsiasi sia la loro età, in primo luogo perché è altamente improbabile che i bambini di oggi si trovino, quando sarà il momento, a percepire una pensione pubblica dignitosa.
Quella pensione pubblica va perciò integrata, ed il tempo è il miglior alleato per costruirsi una buona rendita integrativa.
I genitori che versano capitali nel Fondo Pensione dei propri figli, usufruiscono inoltre del vantaggio dato dalla deducibilità fiscale, se entro i 5.164 € l'anno.
In sostanza, tu genitore versi denaro nel Fondo Pensione di tuo figlio, lo Stato va a restituirti parte di quel denaro l'anno successivo, in percentuale in base al tuo reddito lordo.
Mediamente, per semplificare anche le cose, su un versamento di 1.000 €, lo Stato restituisce attorno ai 300 € (il 30%).
E' fondamentale però sapere che i Fondi Pensione hanno due limiti che li possono ostacolare.
1. Quanto investito in un Fondo Pensione non è liberamente disponibile, ma soggetto a dei vincoli piuttosto rigidi.
Generalmente, i soldi versati nel Fondo Pensione vanno lasciati nel prodotto fino a che tuo figlio non ha raggiunto l'età pensionabile.
Oggi si parla di 67 anni per la pensione di vecchiaia, in futuro è probabile che l'età aumenti.
Ci sono delle eccezioni a questa regola (emergenze legate allo stato di salute, acquisto o ristrutturazione prima casa...), ma sono piuttosto rigide e non sempre è consentito riscattare il montante intero del fondo pensione.
Per dirlo in modo molto chiaro, quanto da te versato nel Fondo Pensione di tuo figlio, dovrebbe starsene tranquillamente là per i prossimi 50-60 anni.
Parliamo allora di dover accettare un orizzonte temporale di lunghissimo periodo.
2. Costi del prodotto potenzialmente elevati, e/o poca esposizione azionaria.
Molti Fondi Pensione, soprattutto quelli collocati dalle società assicurative (sono in realtà PIP o Piani Individuali Pensionistici), tendono ad avere dei costi (di caricamento, di gestione...) molto elevati, che vanno ad incidere pesantemente sul rendimento
potenziale del prodotto nel tempo, ed anche a ridurre il beneficio fiscale riconosciuto ai prodotti di previdenza integrativa.
Occorre poi considerare bene la linea di investimento sottostante al Fondo scelto, se, come nel caso dei figli, ci si trova davanti a decenni di pianificazione e versamenti, è bene scegliere una linea ben orientata agli investimenti di tipo azionario,
che, si sa, nel lungo e lunghissimo periodo sono destinati a sovraperformare qualsiasi altra asset class di investimento.
Il Fondo Pensione, per finire, va intestato al figlio, anche se minore.
PIANO DI ACCUMULO
Ad oggi, a mio avviso, non c'è opzione migliore per un genitore che vuole lasciare qualcosa ai propri figli, di un classico PAC su una o più soluzioni azionarie.
Azionarie perché solitamente quello di costruire un capitale per i propri figli, è un obiettivo di lungo periodo, 10 o anche 20 anni.
Questo è un ottimo orizzonte temporale per le azioni, l'asset finanziario che storicamente ha guadagnato di più nel lungo periodo.
Considerando ovviamente le azioni nel loro complesso, non in singoli casi.
Quella del PAC è una strategia che consente ai genitori di investire gradualmente e in modo continuo, una parte del risparmio, destinandola, in questo caso, ai propri figli.
Con il PAC si può cominciare da zero, in quanto non serve partire per forza da un importo consistente.
Anche in questo caso, come per il Fondo Pensione sopra analizzato, è importante comprendere al meglio i costi del prodotto (costi fissi, caricamenti eventuali, commissioni di gestione...).
Se il figlio è ancora minorenne, il PAC va intestato al genitore o cointestato eventualmente ad entrambi i genitori.
Il PAC, a differenza del Fondo Pensione, è molto flessibile e gestibile nel tempo, e molto spesso mi capita di proporre ai genitori l'apertura a braccetto sia di un PAC che anche di un Fondo Pensione per i propri figli.
Proprio in considerazione del fatto che dal PAC si può uscire, totalmente o parzialmente, strada facendo senza alcun problema, mentre il Fondo Pensione è uno strumento più vincolato.
Richiede ovviamente un esborso finanziario molto più importante, ma alcuni genitori potrebbero anche pensare di regalare ai propri figli un'abitazione, una casa.
"Vorrei comprare a Giulio una casa, perché così almeno gli lascio qualcosa di tangibile e destinato a durare nel tempo...".
Questo pensiero genitoriale è uno dei più classici "mantra" della saggezza popolare.
Purtroppo però si scontra con alcuni problemi in proiezione futura.
Dal 2007 in poi, l'investimento di tipo immobiliare ha tradito con davvero poche eccezioni.
L'andamento dei prezzi medi delle case è in costante ribasso, sia in centro città che anche in periferia, il tutto unito a un trend demografico poco incoraggiante.
Sempre più giovani stanno inoltre lasciando la nostra Italia per costruirsi una carriera lavorativa (e una famiglia) all'estero.
4 su 10, si stima, negli ultimi tempi tra i 18 e i 34 anni.
Inutile dire che questi giovani, di una casa al paesello non sanno proprio che farsene.
Gli immobili poi, a differenza di un PAC, di un libretto o di un conto deposito, non sono liquidabili e rivendibili a piacimento in caso di necessità.
Se un figlio decidesse però di voler vivere vicino ai propri genitori, non c'è ovviamente nulla di male nel regalargli un appartamento o una casa se ce lo si può permettere.
Ma la ritengo più una decisione che dev'essere presa dai figli in età adulta, che un investimento che i genitori intendono fare mentre i figli sono ancora piccoli, visto e considerato che il loro futuro li potrebbe portare altrove.
La lettura di questo mio articolo può essere solo l'inizio di un adeguato percorso di pianificazione finanziaria che ha come obiettivo il lascito di una somma di denaro ai propri figli.
Saper selezionare i giusti fondi per il PAC, o comporre un portafoglio d'investimento dedicato all'obiettivo figli, richiede qualche competenza finanziaria in più di quelle che si possono acquisire leggendo un articolo.
E saper cosa fare dopo aver impostato il PAC, è altrettanto importante, in particolare quando ci si avvicina all'obiettivo prefissato.
Per questo sono ben volentieri a tua disposizione per trattare assieme l'argomento, e per mettere a terra il miglior percorso di investimento possibile per il futuro dei tuoi figli.