Tutti sognano di poter vivere la propria vecchiaia nella massima serenità finanziaria, possibilmente senza dover rinunciare allo stile di vita tenuto in età lavorativa.
In pochi, però, sembrano comprendere che, per poter raggiungere tale obiettivo, è indispensabile poggiarsi al pilastro della previdenza complementare.
Questo vale a maggior ragione in Italia, il cui sistema pensionistico è messo a dura prova dai trend demografici in atto (aspettativa di vita ed età media della popolazione in aumento, mentre calano le nascite), e dove le perdite economiche causate dalla
pandemia, ed il conseguente aumento del debito pubblico, si rifletteranno purtroppo nel lungo periodo sugli assegni pensionistici elargiti dallo Stato.
Ulteriore conferma di questo trend negativo, è arrivata dal recente report denominato
Global Pension Index 2021, di
Mercer CFA Institute, che mette a confronto i sistemi pensionistici internazionali (39 diversi paesi per una copertura
pari a quasi 2/3 della popolazione mondiale).
Questo rapporto, uno dei più affidabili e oggettivi quando si parla di pensioni, si basa su 3 indici valutativi:
- Adeguatezza (Quanto sono adeguati gli assegni pensionistici? Le pensioni saranno sufficienti a mantenere un buon stile di vita?);
- Sostenibilità (Quanto è sostenibile nel lungo termine il sistema pensionistico del paese? Sarà in grado anche in futuro di pagare a tutti delle buone pensioni?);
- Integrità (Quanto sono chiari e trasparenti gli enti previdenziali pubblici e i fondi pensione privati? Il sistema pensionistico è allora affidabile, e comunica in modo corretto le varie iniziative prese in merito alle pensioni stesse?).
Il nostro paese, per quanto sotto la media europea in tutti e 3 gli indici, non è poi così indietro per quanto riguarda l'adeguatezza (15° posto) e l'integrità (al 22° posto su 39).
Le pensioni sono mediamente adeguate, sia per chi in pensione c'è già (e molto spesso ha versato molti meno contributi di quanti poi ne incasserà sotto forma di pensione), sia per chi ci andrà a breve.
E anche in termini di integrità, per quanto l'INPS non invii più la famigerata "Busta Arancione", almeno la vigilanza della Covip sui fondi pensione è molto buona.
Sui fondi pensione i costi sono piuttosto chiari e confrontabili, e ricordo sempre, a tal proposito, un'attenta valutazione della scheda costi di ogni proposta previdenziale...
Il vero problema non sta allora tanto nell'adeguatezza, o nell'integrità del nostro sistema pensionistico, bensì nella sua sostenibilità.
L'Italia è ultima per sostenibilità, con un dato al 21% rispetto ad una media europea superiore al 50% (e punte dell'80% di Olanda e Danimarca, i due paesi in vetta alla classifica, seguiti dalla new entry Israele).
Siamo dietro pure ad una nazione disastrata, e reduce da diversi fallimenti negli ultimi anni, come l'Argentina.
Il sistema pensionistico pubblico italiano è insostenibile!
Il segreto di pulcinella...
Continuando così, il timer della bomba ad orologeria è stato attivato.
Booommm!
Non penso chiaramente che si arriverà a questo.
L'INPS, pur essendo un classico esempio di schema Ponzi, molto probabilmente non fallirà, anche perché, non pagare le pensioni a chi ha ormai acquisito il diritto, porterebbe probabilmente a una guerra civile.
Molto semplicemente si lavorerà sul rendere sempre meno adeguate le future prestazioni.
Le varie riforme (Fornero in primis) saranno solamente un assaggio di tutto questo.
Rendere, in altre parole, meno adeguate le pensioni future significa molto semplicemente:
- andare in pensione sempre più in là negli anni;
- andare in pensione con un assegno pensionistico sempre più basso, rispetto agli ultimi redditi da lavoro e rispetto anche ai reali contributi versati.
Il report è tutto qua.
L'indice più importante, quello della sostenibilità del sistema nel lungo periodo, vede l'Italia all'ultimo posto.
Questa è l'amara realtà con cui occorre fare i conti, soprattutto per chi è giovane ed è lontano dal traguardo pensionistico, e ha quindi tanto tempo a disposizione per raddrizzare il più possibile la sua situazione pensionistica futura.
Pianificare, pianificare, pianificare, per costruirsi una vita serena post lavoro.