Nelle scorse settimane Fabio, un mio nuovo cliente, mi ha fatto conoscere la sua compagna Giovanna.
Giovanna è, almeno fino ad oggi, come tanti altri in Italia, una NON investitrice.
Giovanna ha tanta paura di farsi del male ogni volta che deve prendere qualche decisione in merito ai suoi risparmi.
Per questo ha sempre deciso di NON farli lavorare quei risparmi.
Non ce la fa proprio a pensare che i suoi sudati soldi debbano andare, anche solo in piccola parte, nella "giungla della speculazione" del mercato azionario.
A Fabio e Giovanna ho cercato di spiegare le cose non con le mie convinzioni, ma con i fatti e con i dati di quanto accaduto nei mercati finanziari negli ultimi anni.
Fabio ha ascoltato, capito e agito.
Giovanna rimane per ora delle sue idee: zero rischio, non investo!
Pazienza, non fa nulla.
Con il tempo capirà sicuramente di aver perso tempo e denaro.
Perché Giovanna, immaginiamo di investire una parte del tuo patrimonio mobiliare (100.000 € supponiamo, per semplicità di calcolo) nei mercati azionari globali.
Hai presente a fine 2020, quando tutti pensavano a un 2021 piuttosto difficile sui mercati azionari, perché "non era possibile veder salire le azioni in periodo di pandemia"?
Bene, oggi quei 100.000 € sarebbero diventati oggi 121.660.
Ma si sa, è sbagliato ragionare in un'ottica di breve periodo, in quanto sarebbe un po' come scommettere...
Allunghiamo allora l'orizzonte temporale.
Hai presente nel 2018 Giovanna, quando quasi tutti i mercati finanziari del mondo hanno chiuso l'anno con un pesante segno meno davanti alla loro cifra percentuale?
100.000 € investiti 3 anni fa sarebbero diventati oggi 142.460.
Ma andiamo ancora indietro nel tempo, fino al 2016.
Giovanna, ricordi il periodo della Brexit?
Dopo il referendum, tutti a sparare sentenze su un'apocalisse che avrebbe coinvolto i mercati finanziari.
Ebbene, sempre quei 100.000 €, sempre investiti nei mercati azionari globali 5 anni fa, sarebbero diventati oggi 172.100.
Ti chiedo un ultimo sforzo Giovanna.
Andiamo con la mente a 10 anni fa, a quel 2011 caratterizzato dalla crisi del debito sovrano.
Proprio di questi tempi stavamo entrando in un autunno rovente, con lo spread italiano a 600 punti base e con il default del paese ad un passo.
Eravamo costretti a pagare rendimenti stellari, ai sottoscrittori dei nostri titoli di Stato, per raccogliere fondi, e le borse giù a picco.
100.000 € investiti 10 anni fa sarebbero diventati oggi 323.400.
Hai letto bene Giovanna.
100.000 € all'inizio, oltre 323.000 € oggi, 10 anni dopo, sul mercato azionario mondiale.
Un rendimento cumulato del 223,49%.
Perché nella "giungla della speculazione" convivono tanti animali, e la sopravvivenza è difficile per tutti.
Eppure, anche se in mezzo a molte inevitabili difficoltà, munito di pazienza e di perseveranza, alla fine vince sempre lui: il toro dimenticato.
Non dimenticarlo Giovanna!