In un momento come quello attuale, in cui il Coronavirus sta sconvolgendo non solo le abitudini personali, ma anche i mercati e le previsioni economiche, è lecito chiedersi se il virus possa avere effetti anche sui
mutui.
Ebbene, l’impatto, seppur lieve, per un cosiddetto effetto cascata potrebbe esserci.
Partendo infatti dalla prospettiva di una decrescita economica in Italia e a livello globale, ecco che ulteriori interventi da parte della Banca centrale europea si fanno sempre più concreti.
All’orizzonte potrebbero allora vedersi nuovi tagli del tasso di interesse, con quelli sui depositi che scivolerebbero ancora di più in territorio negativo.
Questa ulteriore limatura avrebbe ripercussioni sui tassi con cui sono calcolati i mutui, ossia l’Euribor nei mutui a tasso variabile, e l’Irs nelle operazioni a tasso fisso.
Questi, che si trovano già ai minimi storici, potrebbero scivolare ancora più giù, rendendo più favorevoli le condizioni di finanziamento non appena le banche torneranno a una normale operatività.
L’Euribor a 3 mesi, in particolare, si è portato a -0,27%, ma ancora più significativo è stato il movimento al ribasso dell’Irs che ha aggiornato i minimi di sempre oscillando nel suo dato a 30 anni attorno allo 0,04%, contro il range 0,36-0,65% di inizio
anno, prima cioè che scoppiasse l’emergenza.
Chiaramente questo andamento si riflette immediatamente sui mutui, collegati a stretto giro a questi indici.
Per andare sul concreto, ora si riesce a sottoscrivere un mutuo trentennale (la durata più lunga) con un finanziamento dell’80% del valore dell’immobile, ad un tasso poco sopra l’1%.
Queste percentuali aiutano a contenere la rata da pagare ogni mese, seguendo la regola base del "più basso è il tasso, più la rata del mutuo si contrae".
Per i mutui a tasso fisso già in essere, la rata allora non varierà, visto che si segue la struttura prevista da contratto.
Cambierà soltanto per i nuovi finanziamenti che potranno godere di tassi ancora più bassi.
Discorso diverso per i mutui a tasso variabile, per i quali la rata potrebbe farsi più piccola.
L’eventuale ulteriore calo riguarderà soltanto la componente interessi e non la componente capitale del mutuo, che invece tenderà a salire nel tempo per la struttura del piano di ammortamento alla francese.
Lo scenario dei mutui in termini di condizioni economiche è quindi senza dubbio favorevole, e tutto ciò rappresenta un forte incentivo per l’acquisto di un immobile, che in un contesto economico in prospettiva più difficile potrebbe diventare più favorevole.
Se hai già in essere un mutuo, il mio consiglio è quello di analizzarne le condizioni con attenzione, valutandone eventualmente la surroga così da beneficiare di condizioni migliori.
Se si volesse invece lasciare il mutuo presso la stessa banca, chiederne la rinegoziazione non costa assolutamente nulla.
Se da una parte però i tassi potrebbero beneficiare di tutta questa situazione, dall’altra è probabile che le banche nell’erogare nuovi finanziamenti puntino a ridurre il rischio erogando con Ltv (rapporto tra somma prestata e valore della casa) più basso
rispetto a quello attuale, badando anche a indebitare meno il cliente rispetto alle sue possibilità reddituali.
La crisi sanitaria sta avendo anche un altro impatto sui mutui, con la difficoltà a realizzare le perizie degli immobili.
Una soluzione potrebbe però arrivare dal gruppo Yard Reaas, una delle principali realtà italiane nel campo dei servizi immobiliari e della valutazione.
Grazie a Virtual Survey 365, si può stabilire un contatto audio-video a distanza tra chi occupa l’immobile oggetto di valutazione e un perito certificato.
Con l’app vengono rilevate le caratteristiche costruttive e le finiture del fabbricato e dell’unità.
E’ inoltre possibile controllare la planimetria catastale rispetto allo stato di fatto, e verificare la presenza di eventuali difformità.
In pratica è possibile disporre di tutti gli elementi necessari per redigere una classica perizia del bene, con costi minori rispetto a quelli della valutazione fisica, e con informazioni più facili da aggiornare in caso di lavori nell’immobile.
Mutui quindi alla prova del post Coronavirus ...