Il Fondo Pensione come strumento di pianificazione successoria e protezione delle somme versate nei casi della vita privata e lavorativa
Il Fondo Pensione è, tutt’oggi, uno strumento (purtroppo!!!) ancora poco considerato dagli italiani.
E’ così anche per te?
In questo articolo desidero allora illustrarti alcuni aspetti di indubbio vantaggio per chi possiede un Fondo Pensione.
I vantaggi collaterali del Fondo Pensione per chi svolge attività d’impresa
La legge offre innumerevoli opportunità, specialmente per quei soggetti che per la loro situazione lavorativa o personale si potrebbero trovare fortemente esposti in caso di azione
civile a loro carico.
Parliamo quindi del principio legislativo della “intangibilità delle somme destinate a previdenza complementare”.
Cosa significa all’atto pratico?
Vuol dire che i versamenti effettuati sul fondo pensione NON possono essere oggetto di espropriazione forzata, nell’ambito del processo civile.
Entrando più nello specifico, la normativa garantisce la protezione del patrimonio previdenziale sia nella fase di accumulo - dove tutte le somme conferite sono impignorabili e insequestrabili - sia nella fase di erogazione delle prestazioni, dove incontriamo gli stessi limiti (l’eventuale pignorabilità è limitata a ⅕ del totale).
Per gli amministratori di azienda, dunque, la destinazione di parte della loro retribuzione alla previdenza complementare, oltre ad essere una scelta oculata dal punto di vista previdenziale in senso stretto, rappresenta anche una grande opportunità di protezione del patrimonio, avendo la certezza che il montante maturato non potrà in alcun modo essere oggetto di escussione da parte delle autorità.
E per quanto riguarda le vicende della vita privata, cosa accade al TFR in caso di divorzio, o quando si deve affrontare una successione?
Sapevi che in caso di divorzio
la legge attribuisce all’ex coniuge il diritto di ottenere anche il 40% del Trattamento di Fine Rapporto maturato durante gli anni dell’unione?
Anche in questo caso un Fondo Pensione ci viene in aiuto e ci tutela.
La giurisprudenza è infatti unanime nell’escludere questa evenienza qualora il TFR sia destinato ad un Fondo Pensione, poiché le somme veicolate verso questo strumento sono sempre e comunque considerate come contributi previdenziali, e non possono rientrare nelle somme da riconoscere all’ex coniuge.
Infine, il Fondo Pensione si configura come uno strumento particolarmente valido per pianificare in maniera efficace la successione
,
con la sicurezza che le somme in esso contenute, in caso di evento estremo, giungeranno al beneficiario designato senza essere gravate da specifici oneri fiscali o particolari vincoli.
I Fondi Pensione rimangono infatti sempre esclusi dall’attivo ereditario.
E' possibile e legittima, quindi, la designazione di beneficiari caso morte diversi dagli eredi identificati dal codice civile (pur sempre senza ledere la quota di legittima).
Qualora beneficiari ed eredi legittimi coincidano, infine, i diritti di questi ultimi non vengono meno neppure in caso di rinuncia all’eredità.
E’ possibile, in altre parole, accettare il fondo pensione anche se si rinuncia all’eredità nel caso in cui risultasse non vantaggiosa, o addirittura penalizzante per il beneficiario.
Con questo articolo ho voluto farti conoscere alcuni aspetti molto interessanti e vantaggiosi dei Fondi Pensione.
Per poter però cogliere al meglio tutti i vantaggi che questo straordinario strumento è in grado di riservare, è imprescindibile una Consulenza professionale e mirata.
Contattami quindi senza indugio per approfondire assieme gli aspetti di tuo interesse!