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INVESTIRE PER LA FORMAZIONE DEI FIGLI: 3 VALIDE IDEE

INVESTIRE PER LA FORMAZIONE DEI FIGLI: 3 VALIDE IDEE

Ricomincia la scuola!

Per i genitori (ma anche per i nonni) non c’è forse momento migliore per pianificare risparmi e investimenti pensando al futuro dei propri figli (e nipoti).
E’ l’ambizione di molti: mettere da parte una somma da destinare all’università, all’avvio di una piccola attività professionale o imprenditoriale, o come cuscinetto di sicurezza, cui gli eredi potranno attingere un domani, fino anche ad integrare la loro lontanissima (probabilmente poverissima) pensione.
Del resto, guardare agli investimenti con il binocolo mette anche al riparo dai patemi dovuti alla volatilità dei mercati.

Lo sforzo economico necessario per dare un aiuto concreto dipende da tre variabili:
1. quanto tempo si ha a disposizione;
2. quanto è ambizioso l’obiettivo da raggiungere;
3. quanto si è disposti a rischiare, tollerando le inevitabili oscillazioni dei mercati, senza perdere lucidità e cadere nella tentazione di smontare l’investimento all’improvviso compromettendone il risultato.

La regola è chiara: più rischio = più rendimento potenziale e viceversa.
I movimenti di Borsa possono essere violenti in entrambe le direzioni.
Sulla lunga distanza, però, avere più azioni in portafoglio dà accesso statisticamente a guadagni più elevati, che alimentano il circolo virtuoso della capitalizzazione composta degli interessi: ogni anno contraddistinto da performance positive, statisticamente più frequenti rispetto a quelli di segno opposto, allarga la base di calcolo su cui maturano i rendimenti futuri.
Ecco allora 3 idee che, se sviluppate quanto prima e mantenute poi con costanza, ti consentiranno di raggiungere dei risultati sorprendenti.

UN PIANO A RATE
I piani di accumulo (Pac) danno la possibilità di accantonare i soldi necessari allo studio dei figli anche a chi non ha grandi disponibilità economiche.
A patto però che ci si pensi presto.
Per un Pac è molto importante l’orizzonte temporale dell’investimento.
Con un periodo più esteso, la probabilità di ottenere un risultato positivo aumenta significativamente.
I Pac sono una validissima strategia di accumulo del capitale, metodica e orientata al lungo termine.
Offrono un equilibrio soddisfacente tra rendimento atteso e livello di rischio.

I BUONI PER MINORI
I Buoni postali dedicati ai minori rappresentano il classico regalo che generazioni di nipoti hanno ricevuto dai loro nonni.
Una forma di risparmio, a contenuto tasso di rischio, pensata per consentire ai ragazzi di trovarsi con un gruzzolo al compimento della maggiore età.
I Buoni possono essere intestati a bambini da 0 a 16 anni e mezzo, ma per conseguire un rendimento (e relativo montante) significativo la sottoscrizione andrebbe fatta il prima possibile.
Per i bambini intorno all'anno di età, i Buoni per i minori offrono oggi un rendimento fino al 6% annuo lordo a scadenza (5,5% netto).
Meno esaltanti sono invece i tassi offerti per i bambini dai 2 anni in su.
Va ricordato che i Buoni postali sono privi di costi e godono della tassazione agevolata sui guadagni (12,5%), tipica dei titoli di Stato.
A differenza di questi ultimi non hanno però il problema del reinvestimento delle cedole, e non espongono il sottoscrittore alla volatilità dei prezzi.
I Buoni dedicati ai minori, da qualche anno, possono anche essere acquistati attraverso un piano di risparmio periodico e automatico fino al raggiungimento dei 16 anni.
Gli importi sottoscrivibili sono modificabili in qualsiasi momento ed è anche possibile sospendere i versamenti.
Al compimento del 18esimo anno poi, il valore dei Buoni verrà accreditato su un libretto intestato al ragazzo.
E’ bene portare i Buoni dedicati ai minori fino alla loro maggiore età.
In caso contrario, per riscattare il capitale, occorre l’autorizzazione del giudice tutelare, e i tassi d’interesse riconosciuti subiranno una decurtazione.

IL BABY FONDO PENSIONE
Quando nasce un figlio, l’ultima cosa a cui un genitore può pensare è quella di costruirgli fin da subito una pensione.
Eppure è proprio questa una delle opzioni più semplici e lungimiranti che si possono percorrere, e che potrà contribuire a risolvere i non pochi problemi pensionistici che i nostri figli si troveranno ad affrontare.
I fondi pensione offrono una serie di vantaggi, non solo fiscali.
A differenza dei Pac possono essere intestati direttamente al minore, ed essendo il minore fiscalmente a carico, i genitori potranno dedurre ogni anno (proporzionalmente al proprio scaglione) dal reddito Irpef l’importo versato.
Questo si aggiunge a una fiscalità premiante per la previdenza complementare rispetto agli investimenti finanziari di altra natura.
Attenzione però: i capitali versati nel fondo pensione sono soggetti a dei vincoli e non sono liberamente rimborsabili.
Quindi, fondo pensione per il minore assolutamente sì, ma senza eccedere troppo nei versamenti.
Al compimento, poi, dei 18 anni, l’intestatario potrà proseguire in autonomia i versamenti nel fondo pensione, dedicandovi anche eventualmente il TFR aziendale se lavoratore dipendente, per puntare così a degli obiettivi pensionistici ben più ambiziosi.

Concludo questo articolo raccontandoti la mia personale esperienza.
Io ho due figli: Giulio di oltre 8 anni, e Lorenzo che di anni ne ha fatti da poco 2.
Fin dalla loro nascita mi pongo periodicamente questa domanda: come potrei sentirmi se un giorno, guardandoli negli occhi, dovessi loro dire che non posso permettermi di sostenerli economicamente negli studi e non solo?
Credo che nessun genitore vorrebbe mai affrontare un momento simile...
Per ovviare a tutto questo ho agito in questo modo: a Giulio ho aperto il fondo pensione che aveva poco più di 2 anni, a Lorenzo l'ho aperto che aveva un anno e mezzo.
Ovviamente ci verso ogni anno, e la mamma sfrutta pienamente la deducibilità fiscale di questi versamenti in quanto io già raggiungo il massimale annuo dei 5.164 € con il mio fondo pensione.
Ho poi attivato un paio di Pac per accantonare e far lavorare il mio risparmio pensando al loro futuro: uno guarda ai mercati azionari globali, l'altro ai mercati azionari emergenti asiatici.
Sono tutti investimenti pensati al lungo, lunghissimo termine, e, in caso di discesa dei prezzi, non perdo occasione per effettuare dei versamenti aggiuntivi.

Gestire i soldi avendo a mente i propri figli non è “solo” una questione di soldi.
E' una promessa di opportunità, di crescita e di speranza.
Starà poi a loro, un giorno, fare la loro parte.